La Toscana è bella tutta, e non ve lo dice solo una delle sue fan più appassionate. Oggettivamente, la regione a metà strada tra le usanze del nord e le abitudini del sud accontenta i gusti di tutti, è la meta perfetta per gli amanti della storia e dell'arte, per chi cerca il mare cristallino e rilassante, per chi è a caccia di movida e anche per chi ama perdersi tra quei vicoli in pietra, quei vicoli di un mondo ancorato al passato, dove al bar si chiacchiera con tutti, dove si fa assaggiare il vino appena imbottigliato al vicino di casa, dove la tradizione non ha alcune intenzione (per fortuna) di lasciare spazio all'innovazione.
Proprio lì, adagiati su quelle sinuose colline che sono uno dei simboli più amati e fotografati della Toscana, sorgono alcuni dei borghi più caratteristici, paesini ricchi di storia che si distendono tra le pieghe di un paesaggio che sembra disegnato con il pannello da un pittore fantasioso ma che invece esiste davvero.
Così, a metà strada tra un mondo fatato e la realtà, ho deciso di portarvi alla scoperta di queste piccole perle nascoste per fare insieme un tuffo nella Toscana più reale e autentica, quella delle tradizioni tramandate di generazione in generazione, di stradine secondarie e pietre color pastello che non vedrete l'ora di immortalare!
Siete pronti? La macchina del tempo ci aspetta!
San Gimignano
Incastonata nel cuore della Toscana fra Siena e Firenze, San Gimignano è spesso definita 'La Manhattan del Medioevo', proprio perché al tempo del suo massimo splendore era costituita da ben 74 torri, ognuna costruita da una delle famiglie più ricche della città per simboleggiare la loro potenza e il loro benessere.
Oggi di quelle 74 torri ne rimangono solo 14, ma l’atmosfera medievale che circonda la città è ancora ben percepibile e affascina le persone da ogni parte del mondo, tanto che - non a caso - è stata dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Unesco.
San Gimignano è la meta ideale per una gita domenicale in compagnia della famiglia. Dopo un pranzo in una delle osterie tipiche tra salumi e bicchieri di vino - tra cui spicca la Vernaccia di San Gimignano - potrete, infatti, avventurarvi alla scoperta del centro storico partendo dalla principale Piazza del Duomo e dal Duomo (che ha degli interni affrescati in maniera sbalorditiva), per poi passare in Piazza della Cisterna, racchiusa tra case nobiliari e torri medievali che deve il suo nome alla cisterna a forma esagonale costruita nel centro della piazza, fino ad arrivare alla Rocca di Montestaffoli per godervi una meravigliosa vista del borgo a 360 gradi.
Certaldo
Certaldo è una piccola cittadina situato al centro della Val d'Elsa in provincia di Firenze, nota soprattutto per essere la patria del celebre scrittore Giovanni Boccaccio.
Quello che attrae visitatori da tutto il mondo è principalmente Certaldo Alto, il vero e proprio borgo, circondato da mura irregolari e facilmente raggiungibile con una comoda funivia adatta anche a chi non ama particolarmente le altezze.
Una volta arrivati a destinazione si viene accolti dal richiamo di un tempo antico, e lì mentre si passeggia tre le viuzze acciottolate non si può fare a meno di guardarsi intorno, alzare gli occhi e perdersi tra gli edifici in mattoni rossi che caratterizzano il tranquillo centro abitato in cui sono visitabili diversi edifici di interesse storico e artistico, tra cui il Palazzo Pretorio e la Casa di Boccaccio.
Ovviamente non dimenticate di assaggiare la Cipolla di Certaldo in un zuppa, sui crostoni o addirittura nel gelato! E' il vero simbolo della città, e non solo in ambito culinario essendo presente anche sullo stemma del borgo.
Monteriggioni
A Monteriggioni, in provincia di Siena, sembra che il tempo non sia mai passato. Questo piccolo borgo medievale, adagiato sulle sommità di una collina nel cuore della Toscana, è ancora racchiuso tra le mura duecentesche costruite dalla Repubblica di Siena per difendersi dalla vicina e bellicosa Firenze. Passate le antiche porte, la sensazione di varcare le soglie di un'altra epoca è ancora oggi immediata.
Ideale per trascorrere una giornata all'aria aperta in compagnia degli amici o di tutta la famiglia, Monteriggioni è perfetta per gli amanti dell'arte, della cultura ma anche della natura, dati i numerosi sentieri della Montagnola Senese fatti di alberi secolari percorribili a piedi o in bici.
In questo borgo fortificato, ricco di storia e antichità, passa anche la via Francigena diretta a Roma, e per questo è tappa di numerosi pellegrini, provenienti con i loro zaini pieni di vita e racconti da ogni parte del mondo.
Pitigliano
Considerato dai più 'La piccola Gerusalemme' per la storica presenza di una comunità ebraica che qui aveva la propria Sinagoga, il meraviglioso borgo di Pitigliano, appoggiato su una montagna di tufo in provincia di Grosseto, è uno dei paesini medievali più caratteristici di tutta la Toscana.
Le sue origini sembrano addirittura precedenti all'età etrusca, e i vari monumenti che popolano la cittadina attraversano tutte le epoche spaziando dal Medioevo al Settecento.
Da non perdere, oltre ai vicolini adornati con fiori di stagione tra i quali perdersi diventa un valore aggiunto, il ghetto ebraico, la parte più interessante della città, dove potrete ammirare la suggestiva Sinagoga del XVI secolo, il cimitero ebraico del XVII secolo e il museo ebraico, dove troverete anche un'interessante cantina in cui viene preparato il vino rosso e il famoso bianco Kasher di Pitigliano.
Volterra
Proseguiamo il nostro tour tra i meravigliosi borghi toscani facendo tappa a Volterra, una splendida cittadina in provincia di Pisa famosa soprattutto per l'estrazione e la lavorazione dell'alabastro.
Volterra ha tutto quello che si può chiedere ad un borgo: il fascino delle sue mura costruite nel lontano 1200, edifici medievali intatti e un centro storico di origine etrusca dove non mancano nemmeno antiche rovine romane. Un mix di cultura e tradizione che permane ancora oggi e fa di Volterra uno dei borghi più suggestivi di tutta la Toscana, dove potrete ammirare tra le altre cose quel che resta della cinta muraria costruita nel IV secondo a.C., il Museo Etrusco, La Pinacoteca Civica, il Museo d'Arte Sacra e l'Ecomuseo dell'Alabastro.
Un'ultima piccola curiosità: il nome in etrusco di Volterra era Velathri e all'epoca si trattava di una delle cittadine più importanti e fiorenti dell'intera confederazione etrusca.
Pienza
Tra le meraviglie della Val D'Orcia non possiamo tralasciare Pienza, denominata 'La città ideale del Rinascimento' e inserita tra i patrimoni dell'Umanità.
Il perché di questa scelta lo si capisce subito: è un autentico gioiellino e passeggiare tra i suoi vicoli stretti e panoramici vi farà sentire al centro di un grande quadro dipinto perfettamente in ogni sfaccettatura.
Piccolo aneddoto: fino al 1462 Pienza si chiamava Corsignano. Il motivo del cambio del nome, e non solo, è dovuto a Papa Pio II, che decise di rivoluzionare e soprattutto valorizzare al massimo la sua città, affidandola alle mani esperte dell'architetto Bernardo Rossellino, che in 4 anni realizzò una cittadina delle forme melodiose con una Cattedrale, una residenza papale, un comune e un'affascinante piazza centrale.
Montepulciano
A cavallo tra la Val di Chiana e la Val d'Orcia si trova invece Montepulciano, un borgo conosciuto soprattutto per il suo vino, il Nobile di Montepulciano DOCG, presente sulle tavole dei ristoranti di tutto il mondo.
Che sia un borgo di storia, arte e vino buono lo si capisce subito dal suo paesaggio, caratterizzato da dolci colline ricoperte da ulivi, vigneti e casolari in pietra rimessi completamente a nuovo.
Montepulciano ha conosciuto il suo massimo splendore nel XVI secolo, quando era sotto il dominio dei Medici, ma ancora oggi conserva tra le sue meraviglie tanta di quella bellezza. Dalla centralissima Piazza Grande (cuore della città) al Palazzo Comunale, dalla Chiesa di Sant' Agostino progettata da Michelozzo ai numerosi palazzi storici che caratterizzano le vie del centro, qui la sontuosità della nobile famiglia fiorentina riecheggia ancora oggi più forte mai.
E se avrete l'occasione di visitarla d'estate, non dimenticate una serie di eventi folkloristici, tra i quali Il Cantiere Internazionale dell'Arte per i giovani talenti, la manifestazione teatrale de Il Bruscello e il Bravio delle Botti, un'originale corsa con le botti.
Suvereto
Ci dobbiamo spostare in provincia di Livorno per andare alla scoperta di un gioiellino incastonato sulla Costa degli Etruschi. Si tratta di Suvereto, un piccolo borgo risalente al Medioevo situato sulle pendici della Val di Cornia che deve il suo nome proprio alle numerose querce da sughero presenti sul territorio.
E' un luogo di scorci suggestivi, vicoli stretti e lastricati su cui si affacciano case storiche, palazzi in pietra e vecchie chiese di paese. Qui la storia e la memoria sono rimaste ferme nel tempo, si respira antichità mischiata a tradizione e a un panorama meraviglioso, godibile soprattutto dalla Rocca Aldobrandesca, fatta costruire dagli Aldobrandeschi nel XII secolo.
Oltre alla Rocca, potrete visitare il Palazzo del Comune, sede del municipio da circa 8 secoli, la Chiesa della Madonna di Sopra la Porta in stile barocco, la Chiesa del Santissimo Crocifisso con il Chiostro di San Francesco e la millenaria Pieve di San Giusto, consacrata nel 923 e costruita in stile romanico.
Agli amanti della natura, invece, suggerisco di non perdere il Parco Naturale di Montioni, appena fuori da Suvereto, un'area protetta con due riserve naturali e caratterizzata da sentieri percorribili a piedi, in bici o a cavallo!
Santa Fiora
Sorge ai piedi del Monte Amiata il pittoresco borgo di Santa Fiora, chiamato anche il paese dell'acqua, un elemento che da sempre caratterizza la storia di questo piccolo borgo - neanche troppo conosciuto - diventato presto uno dei più belli d'Italia.
L'acqua è, infatti, da sempre la vera protagonista di questa piccola cittadina, la cui bellezza ed esistenza risalgono addirittura all'anno 833. Santa Fiora deve il suo nome al fiume Fiora intorno a cui sorge, e oggi appena si arriva fuori dalla mura si scorge subito una vasca sormontata da due delfini con il tridente un tempo utilizzata come abbeveratoio e poi come lavatoio pubblico.
Il centro storico di Santa Fiora si divide, invece, in tre quartieri (o terzieri): Borgo, Montecatino e Castello. Quest'ultimo è il cuore pulsante del paese, la parta più antica, quella dove ancora oggi permangono i resti delle storiche strutture fortificate.
Partendo dal borgo, poi, è possibile fare diverse escursioni sia in bici che a piedi, per ammirare da ogni punto di vista la bellezza del Monte Amiata con i suoi suggestivi percorsi naturalistici.
Montefioralle
Un'altra graziosa località toscana dove trascorrere un spensierata giornata in compagnia è senza dubbio Montefioralle, nel comune di Greve in Chianti, in provincia di Firenze.
E' il tipico borgo toscano da gustare con gli occhi e con il palato. Scorci panoramici e pranzi appetitosi possono diventare, infatti, la cornice perfetta della vostra domenica nel borgo, che in primavera si anima anche con due eventi speciali. Il primo è il Festival della Fritella, realizzato nel weekend della Festa di San Giuseppe, mentre l'altro è I Vini del Castello, una rassegna enogastronomica che riunisce appassionati di enologia da tutta Italia.
Nel corso del Medioevo questo piccolo borgo era uno dei più importanti di tutta la zona del Chianti, e ancora oggi mantiene vivo un fascino senza tempo, con le sue distese di vigneti e le sue strade bianche che circondano villa rinascimentali e vecchi edifici di culto.
La Lista dei borghi toscani non finisce certo qui. Io ho cercato di farvi una piccola cernita, tra quelli più conosciuti e meno conosciuti, per farvi venire presto da queste parti a visitarli tutti.
I vostri preferiti, invece, quali sono? Avete già visitato qualcuno di questi posti?
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